O'Neill: Un passo alla volta (colonna) • The Mendocino Voice

Lo stand della fattoria Happy Day Farms, dal loro instagram

Questa è la nostra rubrica sulla fattoria dell'agricoltore Casey O'Neill. O'Neill è il proprietario di HappyDay Farms a nord di Laytonville e da lungo tempo sostenitore della comunità della cannabis a Mendocino Co; altri suoi scritti possono essere trovati qui. Le opinioni espresse in questa rubrica sono quelle di chi scrive. Se desideri inviare una lettera all'editore, non esitare a scrivere a [email protetta].

La scorsa settimana ha portato una gloriosa pioggia estiva e una tendenza al raffreddamento che ha fornito una tregua dal caldo e mi ha fatto sentire il vago sospetto che dopo tutto ce la faremo! L’estate è la stagione più dura, giornate lunghe e calde e notti calde che rendono il sonno meno riposante. Penso che sia in parte dovuto al fatto che siamo stati educati a credere che l'estate sia fantastica perché non andavamo a scuola, quindi la realtà del lungo lavoro faticoso dei mesi caldi rappresenta una differenza scioccante rispetto alle aspettative e alla programmazione della nostra infanzia.

Sto trovando il tempo per lavorare su alcuni dei compiti che spesso cadono dal piatto per mancanza di capacità; le cose necessarie che devono accadere alcune volte all'anno ma non a un punto prestabilito. La legna da ardere si sta accumulando nella legnaia un camion alla volta e abbiamo iniziato a trasformare pomodori, peperoni e i loro accessori nelle salse e nelle salse che forniranno quel sapore estivo durante i mesi più freddi.

Ho pensato molto a questo tipo di compiti, agli obiettivi non programmati che provvedono ai bisogni della nostra famiglia e portano un po' di reddito dalle vendite alla fattoria. Sono tanti i cicli che compongono l'azienda agricola, dalle rotazioni degli ortaggi ai percorsi di vita degli animali fino alle fasi di lavorazione, confezionamento, surgelazione o inscatolamento. Una delle cose che devo ancora implementare è un vero e proprio essiccatore solare per essiccare pomodori, peperoni, mele e tanti altri possibili eccessi di produzione in una determinata stagione.

In un mondo perfetto produrremmo due grandi quantità di crauti ogni anno, uno con i cavoli di tarda primavera e uno con i cavoli invernali. Il cavolo è una delle colture e degli alimenti di base in assoluto nella mia vita, ma nell'ultimo anno abbiamo avuto difficoltà a coltivarlo. Lo scorso autunno abbiamo perso l'intera piantagione a causa dei maiali, il che significa niente cavoli invernali e niente crauti invernali. I cavoli primaverili sono arrivati ​​tardi a causa del magmadon, quindi è stato solo quest'estate che li abbiamo di nuovo disponibili.

L'estate è così frenetica che nelle ultime sei settimane ho avuto 10 grandi teste di cavolo che ho salvato dai raccolti occupando una buona parte del limitato spazio refrigerato. Ogni settimana mi dico "questo fine settimana faremo kraut", ma ho continuato a insistere fino a ieri, quando finalmente abbiamo messo insieme il tutto. Ora ci sono circa 5 litri di crauti che iniziano a fermentare in due cocci nella stanza fresca. Tra una settimana circa li metterò nel barattolo e torneremo a una bella serie di saporiti prodotti agricoli fermentati!

Il cavolo è ottimo perché funge anche da mangime per animali; mangiamo le teste e la restante materia vegetale va a maiali, conigli, pecore e galline ovaiole. Siamo grati al team di Irene's Garden Produce per aver conservato gli avanzi di cavolo e la vecchia zucca estiva poiché questi rifiuti agricoli costituiscono una parte cruciale della nostra componente di alimentazione animale in questo periodo dell'anno. Anche i coltivatori di mele locali sono stati gentili e solidali, fornendoci gocce di mele e permettendoci di raccogliere dai terreni sotto i frutteti.

Mentre le pecore e le galline girano intorno ai pascoli del ranch, irrigiamo alcuni piccoli spazi con l'acqua del laghetto e spostiamo un po' la recinzione elettrica ogni giorno per dare alle pecore qualche metro di foraggio verde di cui divertirsi. Ogni stagione imparo di più sulla gestione dei pascoli, prestando attenzione alla composizione delle specie e al foraggio disponibile. Ho anche lottato contro i cardi stellati, strappandoli a mano, lavorando dall'estremità nord del pascolo e concentrandomi sui luoghi in cui l'irrigazione li aiuta a prosperare.

La scorsa primavera non avevamo pecore, quindi il cardo stellato ha saltato parecchio. Quando vado a fare i lavori domestici, svuoto una borsa degli scarti di cavolo e del fieno per le pecore, e poi cerco di prendermi qualche minuto per riempirla di nuovo con il cardo stellato. Gli steli si staccano facilmente dalle zone umide ma fanno molta più fatica nei luoghi asciutti. A volte sembra davvero travolgente, ma cerco solo di mordere un piccolo pezzo alla volta e di non preoccuparmi troppo del quadro più ampio di un paesaggio che ha un sacco di cardo stellato su di esso. Da un lato, un ragazzo potrebbe passare tutta la vita a tirare il cardo stellato e non arrivare così lontano, ma dall'altro, posso guardare il pascolo e vedere che ho fatto una differenza significativa nelle ultime settimane.